Recital

Ivano Marescotti propone diversi Recital: monologhi comico, ironici e a volte anche drammatici composti dalle poesie di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Olindo Guerrini (Stecchetti), Walter Galli, Cesare Zavattini, brani della Divina Commedia di Dante in romagnolo nonché improvvisazioni dell’attore basate su esperienze proprie.

I Recital possono essere adattati e personalizzati sulla base delle esigenze degli organizzatori e sono pensati anche per le celebrazioni aziendali.

“Andrà tutto stretto”

ispirato alle poesie di Raffello Baldini
e al testo il Tampone di Maurizio Garuti

La pandemia da Covid-19 ci ha bloccato  in casa per mesi e ci ha permesso di sperimentare le nuove tecnologie per lavoro o per studio, ma anche di riscoprire alcuni valori del passato, alcune similitudini con i tempi trascorsi dai nostri avi all’epoca delle altre epidemie e guerre e non ultimo la passione per il buon cibo e per le tradizioni culinarie familiari, e in casa “us megna bén”, tanto da trasformare l’illusorio motto “Andrà tutto bene” in “Andrà tutto stretto”.

Ivano Marescotti porta in scena il suo nuovo recital, comico, ironico e a volte drammatico. Attraverso le rivisitazioni delle poesie di Raffaello Baldini e di altri poeti romagnoli, ci racconta la solitudine di “Piréta” durante la pandemia da Covid-19 in un susseguirsi di ricordi del passato, di preoccupazioni per il presente e di speranze per un futuro migliore.


LUI, un “quaiòn” qualsiasi

“LUI”, l’uomo senza nome: uno, nessuno, centomila; un “quaión” qualsiasi della bassa Romagna.ò.

Lo spettacolo tratta i temi della nascita, della vita, degli amori, del lavoro, delle follie e del “testamento”, di un personaggio ipotetico scaturito dalle improvvisazioni dell’attore e dalla penna poetica, tragica e comica di Raffaello Baldini e di altri poeti Emiliano-Romagnoli. Una autobiografia di attore per caso, mescolata a quella di personaggi ormai divenuti celebri, estratti dalle poesie di Baldini o da quelli usciti dai “caffè”, o dalla piazza della sua Villanova di Bagnacavallo: il disertore, il fumatore accanito, l’analfabeta, la zdóra, é patàca e é quaión.

Una storia esilarante comico-tragica della serie: nella vita “s’u ni fòss da ridar u i sarèbb da piénzar” (dal villanovese all’italiano: “nella vita se non ci fosse da ridere ci sarebbe da piangere”).

Ma se ridiamo di “LUI” è perché, in fondo, ci piace ridere anche un po’ di noi stessi.

Presentazione Lui